Il discorso d’addio di Joe Biden dal ruolo di presidente degli Usa e il monito verso il futuro sul mandato di Donald Trump.
Non ha usato mezzi termini Joe Biden, presidente uscente degli Usa, nel suo discorso d’addio. Molto forte il monito lanciato alla Nazione dallo Studio Ovale, a cinque giorni dall’insediamento del suo successore Donald Trump. Per Biden si starebbe formando un’oligarchia di miliardari che potrebbe mettere a serio rischio la democrazia.
Il discorso di Biden e la democrazia a rischio
Nel suo discorso d’addio dallo Studio Ovale, Joe Biden ha affrontato diversi argomenti in modo molto sentito a partire da quello relativo al suo successore e al fatto che la democrazia potrebbe essere a serio rischio.
Il numero uno uscente degli States, infatti, ha spiegato la sua visione: “Oggi, in Usa sta prendendo forma un’oligarchia composta da estrema ricchezza, potere e influenza che minaccia letteralmente l’intera democrazia, i nostri diritti e le nostre libertà fondamentali”. E ancora: “Mi sento di mettere in guardia il Paese da alcune cose che mi preoccupano molto”.
Biden ha quindi evidenziato come ci sarebbe “una pericolosa concentrazione di potere nelle mani di pochissime persone ultra-ricche” e ha lanciato l’allarme sulle “conseguenze pericolose se il loro abuso di potere non viene controllato”.
In questa ottica il riferimento fatto è ai personaggi molto vicini a Donald Trump: da Elon Musk a Jeff Bezos fino a Mark Zuckerberg, anche se, va precisato, Biden non li ha nominati.
Le parole sui rischi della democrazia ma anche quelle successive su altri argomenti decisamente cari al presidente uscente sono stati anticipati da una immagine della Statua della Libertà, che “non è ferma, ma in marcia” perché “l’idea dell’America, le nostre istituzioni, il nostro popolo, i nostri valori sono costantemente messi alla prova”.
Gli appelli su clima e disininformazione
Tra i vari punti salienti del discorso di saluto all’America, Biden ha voluto toccare l’argomento clima ma anche quello sulla disinformazione con tanto di passaggio sul mondo social.
“Sono ugualmente preoccupato per la potenziale ascesa di un complesso industriale tecnologico che può rappresentare pericoli reali anche per il nostro Paese”, ha dichiarato il numero uno uscente degli Usa.
E ancora: “Gli americani vengono sepolti sotto una valanga di disinformazione e informazioni errate, consentendo l’abuso di potere. La stampa libera sta crollando… i social media stanno rinunciando a verificare i fatti. La verità è soffocata da bugie raccontate per il potere e per il profitto”.
I successi ottenuti e il futuro
Nel suo discorso alla Nazione, Biden ha voluto rivendicare anche alcuni dei suoi successi e ha tenuto a precisare come anche l’accordo su Gaza sia arrivati grazia ad un piano che “è stato sviluppato e negoziato dal mio team e sarà implementato dall’amministrazione entrante, che è stata costantemente informata”.
Dando uno sguardo futuro che, probabilmente, non vedrà più Biden in politica dopo una lunghissima carriera, l’ormai ex leader degli Stati Uniti ha lanciato un messaggio importante alla popolazione: “Quello in cui credo è che l’America dei nostri sogni è sempre più vicina di quanto pensiamo”. E in conclusione: “Ora tocca a voi fare la guardia. Sta a noi realizzare i nostri sogni”.
L’insediamento di Trump
Il saluto di Biden agli Usa arrivano a pochi giorni dalla data di insediamento ufficiale di Donald Trump come 47esimo presidente americano.
Il 20 gennaio 2025, infatti, il tycoon vedrà in modo ufficiale l’inizio del suo mandato. La cerimonia di insediamento, che potrà essere seguita in diretta sulle reti televisive di tutto il mondo e sul sito web della Casa Bianca, seguirà una serie di tradizioni consolidate: da una funzione religiosa alla chiesa di St. John, fino al tè alla Casa Bianca e la “sfilata” in corteo con il Presidente eletto che verrà accompagnato al Campidoglio per la cerimonia di giuramento dal suo predecessore.